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Elezioni Emilia Romagna e Calabria 2020: una Regione a testa

lentepubblica.it • 27 Gennaio 2020

elezioni-emilia-romagna-calabria-2020Il boom di affluenza in Emilia-Romagna conduce alla vittoria del PD: la Calabria, invece, va al Centrodestra.


Elezioni Emilia Romagna e Calabria 2020. Quella dell’Emilia-Romagna è la prima sconfitta per Salvini in un’elezione regionale. Ed è una sconfitta netta.

Il leader della Lega e la candidata del centrodestra, Lucia Bergonzoni, non hanno ottenuto la fiducia degli elettori

Il premio di consolazione resta la Calabria: ma non basta per modificare gli equilibri politici nazionali attuali.

Elezioni Emilia Romagna e Calabria 2020: una Regione al PD, una al Centrodestra

Ha vinto infatti con circa otto punti di vantaggio il candidato del centrosinistra Stefano Bonaccini che ha preso il 51,6%, contro il 43,7% della sua sfidante Lucia Borgonzoni, sostenuta dal centrodestra.

Per quanto riguarda le liste il Pd è il primo partito con il 34,62%. Sconfitta la Lega. Terzo partito è Fratelli d’Italia, estremamente distante.

Vince invece Jole Santelli in Calabria: la candidata di Forza Italia per il centrodestra trionfa con il 55,43% e diventa la prima Governatrice donna della regione.

Affluenza e risultati possono essere controllati anche sulla piattaforma istituzionale Eligendo.

Il Movimento 5 Stelle battuto su due fronti

Ma chi esce veramente con le ossa rotte da questo confronto elettorale è il M5S.

Infatti il M5s in Emilia raggiunge con il candidato Simone Benini meno del 5%. E pure in Calabria, regione fortemente grillina nel 2018, il candidato stellato Francesco Aiello è arrivato solo al 7,3%.

Spread in calo netto

Il primo effetto benefico della vittoria di Bonaccini in Emilia Romagna si vede subito a livello nazionale (ed europeo): la vittoria sembra aver messo al sicuro la coalizione Pd-M5S e il governo guidato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Infatti il differenziale tra i titoli di Stato è subito sceso a 141 punti base, 15 punti in meno dei 156 di venerdì scorso. Un arretramento pari al 12,5%.

Un segnale quindi arriva, ma non è quello che si aspettava Matteo Salvini. E intanto in Rete partono già i meme di sfottò all’indirizzo del leader della Lega, alle prese con i postumi della sconfitta elettorale.

 

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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